La Rosselli Mutina potrebbe ancora avere un futuro. La squadra modenese parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza in collaborazione con il Formigine. La dirigenza formiginese perderà la matricola e guiderà la Rosselli

L’addio dei due patron Paolo Galassini e Gian Lauro Morselli, entrati a far parte della nuova compagine azionaria del Modena di Amadei e Sghedoni, aveva di fatto spento le possibilità di un futuro per la Rosselli Mutina. Ma nell’estate del calcio dei dilettanti si è aperto uno scenario sorprendente. La dirigenza del Formigine, squadra di Promozione che sperava nel ripescaggio in Eccellenza, e quella della Rosselli Mutina sono a un passo dall’ufficializzare un accordo per unire le forze e tenere in vita la realtà modenese ma con un’unica squadra. Sarà la Rosselli a fare il campionato di Eccellenza mantenendo il suo nome ma trasferendo però la sede di gioco a Formigine con tutta la dirigenza formiginese che guiderà la società e che  dopo un anno, secondo il regolamento, potrà cambiare nome. La matricola del Formigine va così persa ed entrerà in possesso del Comitato Regionale Emilia Romagna. L’intero assetto creato da Galassini e Morselli, insieme al resto della società, traslocherà letteralmente a Formigine, con buona parte del settore giovanile compreso. Ecco dunque spiegato anche il motivo per cui giocatori come Paradisi, Serra, Spezzani e altri, protagonisti della quasi storica cavalcata in serie D con la maglia della Rosselli, non hanno ancora cambiato casacca. Fari puntati anche su Beppe Greco, già annunciato dalla Virtus Castelfranco ma che la nuova Rosselli Mutina targata Formigine vorrebbe riportare alla base