Solo il 7% dei richiedenti asilo ha diritto alla protezione richiesta al termine del percorso di accoglienza. I dati dei primi mesi del 2018 diffusi dal Viminale sull’esito delle richieste di asilo preoccupa. Anche a Modena, dove nel 2017 solo il 13% ha visto accolta la domanda presentata

A Modena, nel 2017, la media dei migranti che al termine del percorso di accoglienza della durata media di più di un anno vedeva riconosciuto il diritto all’asilo richiesto, rappresentava il 13% per cento del totale degli accolti e delle domande presentata. Ieri il Viminale ha diffuso i nuovi dati, relativi ai primi mesi del 2018, aggiornati al 15 giugno che rivelano come soltanto 3.000, ovvero il 7% delle 44.233 domande di asilo presentate hanno avuto esito positivo. 
Percentuali che tradotte su Modena e sui circa 1.800 richiedenti asilo attualmente presenti nei percorso di accoglienza, farebbero emergere più di  1600 domande respinte. Di fatto, salvo ricorso, nuovi irregolari. Nel 2017, a Modena, erano circa 1600. Alcuni di questi si rendono irreperibili, altri fanno ricorso, e in attesa della sentenza del giudice e del riesame della richiesta, possono continuare ancora ad usufruire della totale assistenza necessaria per la permanenza sul territorio, dove però a causa della propria condizione di irregolare, non hanno possibilità di lavorare né provare a raggiungere per vie legali paesi oltre confine. Una situazione che nella portata, è stata segnalata recentemente dall’Assessore al Welfare del Comune di Modena Giuliana Urbelli, preoccupata per l’impatto sul sistema di welfare dei comuni. Il tutto in attesa di nuove disposizioni del governo che insieme alla riduzione degli sbarchi ha promesso una stretta sul sistema dell’accoglienza ed il rimpatrio di coloro che al termine del percorso risulterebbero privi dei requisiti per l’asilo e di fatto irregolari sul territorio.