Il 19 enne senegalese, responsabile del furto di 23 pc dal Sacro Cuore e dell’atto vandalico all’istituto Meucci, è ritornato in comunità. Il giovane è evaso per l’ennesima volta dalla permanenza in casa, l’equivalente degli arresti domiciliari per i minorenni

Peggiora la condotta di uno dei vandali del Meucci. Dopo il furto di computer dall’istituto Sacro Cuore, il giovane senegalese di 19 anni costretto alla misura di permanenza a casa, l’equivalente degli arresti domiciliari per i minorenni, ha lasciato nuovamente la sua abitazione andando incontro ad una denuncia per evasione.  Il 19enne senegalese, nonostante la sua giovane età, a suo carico ha già numerosi reati: lo scorso 5 giugno si è reso responsabile del furto di 23 pc dall’istituto scolastico carpigiano mentre nell’aprile del 2017, insieme ad altri suoi coetanei, aveva rubato cinque autobus dal deposito della stazione delle corriere per poi scorrazzare in giro per il paese senza patente, fino a schiantarsi contro l’ingresso dell’istituto Meucci causando ingenti danni alla struttura. Nel frattempo, dopo essere stato sottoposto alla misura di permanenza in casa, il giovane è stato protagonista di numerose evasioni, l’ultima delle quali nella notte tra giovedì e venerdì, quando i Carabinieri della compagnia di Carpi hanno deciso di emettere nei suoi confronti l’ordinanza di custodia cautelare presso la comunità di via Pratello a Bologna.