Il difensore è rientrato dal prestito all’Alessandria e dopo 18 mesi trascorsi ai margini del progetto biancorosso potrebbe salutare direzione Salerno

Quello fra Leonardo Blanchard e il Carpi è stato un matrimonio che in realtà non si è mai consumato. Il difensore toscano, acquistato con un importante esborso economico nell’estate del 2016 dal Frosinone e sotto contratto ancora per 12 mesi col club di via Marx, vive ormai da 18 mesi come separato in casa con la società biancorossa, che per due volte nella sessione di gennaio del mercato lo ha ceduto in prestito, prima al Brescia e poi all’Alessandria. Gli ultimi 6 mesi trascorsi in Piemonte, complice anche un infortunio, sono stati ancora una volta sottotono e il club grigio, con cui Blanchard ha giocato appena 6 gare, ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto, anche perché ancora una volta ai playoff è stato fallito l’assalto alla Serie B. Per la terza estate dunque Blanchard è nuovamente un giocatore del Carpi, ma come accaduto l’anno scorso già prima del ritiro di Fai della Paganella è chiaro che il difensore non rientra nel progetto tecnico ora affidato a Chezzi. Per questo motivo il suo agente sta accelerando i contatti per cercare una sistemazione nel più breve tempo possibile ed evitare che Blanchard, come accaduto da agosto a gennaio scorso, si alleni da solo all’antistadio. La Salernitana si è interessata al giocatore classe ’88, ma serve uno sforzo da parte dell’ex capitano del Frosinone per abbassarsi l’elevato ingaggio. Una scelta quasi obbligata per un giocatore che 3 anni fa era in A e che negli ultimi due campionati ha giocato appena 20 gare.