Riaprirà il 16 settembre l’Abbazia di Nonantola, a sei anni dal sisma che la mise in ginocchio nel 2012. Un evento atteso da tutti i cittadini che oggi è stato anticipato con la presentazione del restauro del prezioso polittico

E’ un nuovo capitolo che si apre nella dolorosa storia del post-terremoto che ha lasciato dal 2012 profonde cicatrici sul territorio emiliano. Una storia che adesso scrive pagine di speranza ed ottimismo. Riaprirà subito dopo la prossima estate l’Abbazia di Nonantola, uno dei gioielli architettonici sacri, famoso per la sua bellezza ben oltre i confini modenesi, gravemente danneggiato dagli eventi sismici e restaurato nell’ambito del recupero delle opere d’arte avviato all’indomani del sisma. . Questo appuntamento, particolarmente atteso,  è stato anticipato dalla presentazione del restauro del polittico quattrocentesco di Michele Matteo Lambertini, recuperato grazie ai fondi dell’8 per mille alla chiesa Cattolica ad opera della società Ripresa Restauri. L’opera è patrimonio  del Museo Benedettino e Diocesano, allestito nel Palazzo Abbaziale ove è allocato un ingente patrimonio museale trasferito dall’edificio e presentato in questa occasione per segnalare la preziosità artistica delle opere abbaziali mostrate nel nuovo e recente allestimento dei saloni museali.; dipinti di pregio del diciassettesimo e diciottesimo secolo ed il portacero pasquale ligneo. Il recupero del patrimonio artistico è per la comunità civile e religiosa nonantolese la profonda e significativa conferma della capacità di ripresa delle popolazioni emiliane dopo la grave calamità naturale.