Dopo lo sciopero degli autisti Seta di ieri, oggi è la Lega Nord che interviene sullo stato in cui versa l’azienda di trasporto pubblico locale. Il monito è quello di riportare al centro dell’attenzione le esigenze e la sicurezza degli utenti

L’adesione del 95% degli autisti Seta del bacino di Modena, con tanto di striscioni e bara per protestare contro il malfunzionamento dei mezzi, ha scatenato anche la politica. Nonostante il bilancio positivo la situazione dell’azienda di trasporto pubblico appare grave e secondo la Lega Nord le responsabilità di questo dissesto non vanno ricercate solo nella gestione del Direttore Generale e del Presidente Vanni Bulgarelli ma bensì nelle istituzioni. Il carroccio infatti sottolinea che per risollevare le sorti dell’azienda entro le gare europee del 2019 ed impedire l’ingresso di operatori stranieri nella gestione del servizio, non basterà sostituire una o più cariche, ma è necessario cambiare l’impostazione di base, e cioè il concetto stesso di servizio pubblico, che non deve essere più asservito alle esigenze della politica, ma a quelle dei cittadini che pagano ed usufruiscono del servizio.

Nel video l’intervista a Stefano Soranna, Lega Nord