Il portiere del Bari migliore in campo al San Nicola, dove il Carpi saluta il campionato perdendo 2-0. Decidono nel primo tempo Galano e Brienza, per la panchina in pole Marcello Chezzi

L’ultimo Carpi dell’anno assomiglia a quello di tutta la stagione. La squadra biancorossa, peggior attacco della B con 32 reti in 42 gare, non fa mai gol, nemmeno quando come al San Nicola crea almeno cinque nitide occasioni. Termina così con la sconfitta numero 14 un campionato che aveva già regalato la salvezza, in un finale di stagione col freno a mano tirato chiuso con la decima gara senza i tre punti. Dopo la vittoria con la Ternana del 29 marzo scorso la squadra di Calabro ha tirato i remi in barca, probabilmente perché non ne aveva più, finendo all’undicesimo posto con 52 punti, record negativo dei suoi 4 anni cadetti. Nonostante i tanti forfeit della vigilia con 8 giocatori rimasti a casa, il ko di Pasciuti nel riscaldamento e un Sabbione in campo con un’infiltrazione, la squadra biancorossa parte alla grande, ma trova sulla sua strada un super Micai, decisivo su Garritano, che coglie anche una traversa, e Melchiorri. Il Bari, a caccia di una vittoria per blindare il sesto posto di un playoff già conquistato, però colpisce in contropiede, quando Nenè lancia Galano che si sblocca dopo 5 mesi. Il 2-0 di Brienza prima dell’intervallo con un sinistro magico mette fine alla gara già al 45’. Nella ripresa il Carpi sfiora ancora con Pachonik, Mbakogu e Melchiorri il gol che potrebbe riaprire il match, ma il 2-0 non cambia. E in casa biancorossa si pensa già al futuro, con Marcello Chezzi, ex Castelfranco quest’anno in D al Savona, in pole per la panchina su cui ieri sera Calabro si è seduto per l’ultima volta.