Proseguono gli accertamenti medico legali per stabilire le cause del decesso del bambino carpigiano. La Procura di Modena sta valutando l’apertura di un fascicolo. Al momento gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo

La Procura della Repubblica di Modena aprirà un fascicolo per fare chiarezza sulla morte del piccolo Nicolas, il bimbo di 4 anni deceduto al Policlinico di Modena in seguito ad un arresto cardiorespiratorio. Al momento non c’è nessun indagato. L’ipotesi avanzata è il soffocamento per aver ingerito un pezzo di un giocattolo. I fatti risalgono allo scorso lunedì quando il bambino è arrivato d’urgenza al Pronto Soccorso di Carpi accompagnato dalla madre. La donna ha riferito ai medici di averlo trovato riverso a terra in stato di incoscienza, quasi cianotico, nel parco di Via Lametta a Soliera. Da subito le condizioni di Nicolas sono apparse molto gravi, i medici individuato l’arresto cardiorespiratorio hanno avviato le manovre rianimatorie previste dal protocollo per poi procedere con il trasferimento al Policlinico di Modena. Il piccolo dal suo ritrovamento non ha mai ripreso conoscenza e nella serata di martedì è deceduto. La madre, una trentenne carpigiana, ha successivamente spiegato agli inquirenti di aver estratto un giocattolo di plastica dalla bocca del piccolo dopo averlo trovato a terra privo di sensi. Restano ancora da stabilire quali siano le cause certe che hanno portato al tragico evento, solo gli accertamenti medico legali potranno fare chiarezza sulla dinamica.