Sono ore di apprensione a Liverpool per la sorte del piccolo Alfie Evans il bimbo inglese di 23 mesi affetto da una grave patologia cerebrale. Lunedì è stata staccata la spina, ma il piccolo continua a lottare. Intanto prosegue l’impegno del Vescovo di Carpi che nei giorni scorsi aveva fatto incontrare i genitori del bimbo con Papa Francesco

Continua a respirare oltre ogni previsione Alfie Evans, il bimbo inglese di 23 mesi affetto da una grave patologia cerebrale, che dalla sua nascita vive grazie alla respirazione artificiale. Dalle 22.30 di lunedì le macchine sono state staccate e dopo diverse ore Afie continua a combattere per la vita, nonostante i medici fossero convinti che potesse sopravvivere solo qualche decina di minuti. Una vicenda questa che ha riguardato da vicino anche il nostro territorio, monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi era stato l’artefice dell’incontro che i genitori del piccolo avevano avuto con Papa Francesco solo qualche giorno fa. L’Italia tutta si è poi mobilitata concedendo  la cittadinanza al piccolo in un estremo tentativo di salvarlo con lo staff del Bambin Gesù pronto a partire con un aereo della Difesa per portare il piccolo a Roma, ma il giudice inglese ha dato parere negativo. Nelle ultime ore è intervenuto nuovamente Monsignor Francesco Cavina che sta lavorando in stretta collaborazione con l’Ospedale Bambin Gesù per offre al piccolo Alfie, una nuova possibilità. Una decisione quella assunta dai medici inglesi che va contro ogni logica umana, di razionalità e di buon senso. Questo quanto espresso da Monsignor Cavina particolarmente preoccupato e scosso per l’intera vicenda.