Con il parere dell’Avvocatura dello Stato sono cadute definitivamente le speranze per gli insegnati senza laurea a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del dicembre scorso. A Modena sono a rischio oltre 1000 docenti

Oltre 1000 insegnanti modenesi della primaria e dell’infanzia rischiano di restare senza lavoro. Dopo mesi di attesa l’Avvocatura di Stato ha dato il suo parere con la sentenza del Consiglio di Stato per cui, secondo le nuove norme introdotte dalla Buona Scuola, maestre e maestri con il diploma magistrale conseguito prima del 2001 non possono entrare nelle Graduatorie ad esaurimento perdendo così il diritto alla cattedra fissa. La sentenza ha dichiarato che per accedere alla professione non basta possedere il diploma magistrale, ma serve avere una laurea. I sindacati confederali chiedono l’intervento del Governo affinché si possa trovare una soluzione per tutelare i diritti di tutte le persone coinvolte, evitando inoltre di compromettere l’andamento dell’attività scolastica. Una prima riunione tecnica di approfondimento con le Organizzazioni sindacali è stata fissata per il prossimo 3 maggio, mentre per il 28 aprile davanti al ministero un gruppo di maestri elementari inizierà uno sciopero della fame.

Nel video l’intervista a Fabiana Stefanoni, Coordinamento regionale insegnanti Emilia Romagna