La Polizia di Stato di Modena ha fermato sette nigeriani accusati di spaccio di sostanze stupefacenti del valore di circa 600 mila euro. Due di loro erano residenti a Modena e gestivano il traffico di shaboo per le vie del centro

Sette nigeriani, tutti residenti regolarmente in Italia, hanno ricevuto questa mattina un provvedimento di fermo con l’accusa di spaccio di shaboo, una pericolosa e costosa droga sintetica. Provvedimenti che arrivano al termine di un’indagine della Polizia di Stato di Modena durata circa un anno e che ha portato alla disarticolazione di un complesso traffico di droga con base a Verona e vendita a Modena e Reggio Emilia. Iniziata da un controllo straordinario al Parco XXII Aprile, l’investigazione ha permesso di smascherare i tre organizzatori, marito e moglie più un terzo nigeriano residenti a Verona, e di portare al sequestro complessivo di oltre 5 chili di Shaboo del valore sul mercato di circa 600mila euro, uno dei più consistenti a livello nazionale. L’ultima perquisizione è scattata questa mattina, quando nella residenza dell’organizzatore, a Nogara, in provincia di Verona, la Squadra Mobile ha sequestrato 2,5 chilogrammi di droga. Due dei sette nigeriani fermati operavano ed erano residenti a Modena, in via Santissima Trinità. Nascondendo i cristalli di shaboo nei pantaloni, si aggiravano in centro fingendosi normali turisti per avvicinare i potenziali clienti e accordare la vendita direttamente nelle abitazioni private. Circa un mese fa, più di 600 grammi di droga erano stati sequestrati proprio a Modena, che sta diventando una piazza di spaccio sempre più grande per questo mercato illegale.