I sindaci modenesi a difesa dei prodotti locali, nei giorni scorsi hanno sottoscritto una petizione per dire stop al cibo falso chiedendo maggior trasparenza nell’etichettatura

Modena dice “stop al cibo falso”: i 47 primi cittadini modenesi hanno sottoscritto la petizione promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica per chiedere al Parlamento Europeo di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti. Scopo dell’iniziativa è quella di contrastare le imitazioni dei prodotti italiani in generale e nello specifico le eccellenze del nostro territorio. Un esposto questo che come fa sapere Coldiretti, chiede maggiore trasparenza nell’etichettatura così da  permettere a cittadini e consumatori di conoscere da dove arriva il cibo che portano in tavola. Nonostante i passi in avanti, fatti in materia, permangono ancora ampie zone d’ombra e ogni giorno rischiano di finire nel piatto degli italiani alimenti di bassa qualità e di origine incerta. La raccolta firme si propone di chiedere all’Unione Europea di estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine  di tutti gli alimenti, dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania e Romania, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso.