Perquisizioni anche a Modena e Reggio Emilia nell’ambito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Parma relativa ad una truffa all’Inps da quasi 3 milioni di euro. Il titolare di un’azienda metteva in malattia dipendenti regolarmente al lavoro oltre a fare ricorso al contratto di solidarietà

Una truffa all’Inps da quasi 3 milioni di euro. La Guardia di Finanza di Parma ha smantellato un sodalizio criminoso dedito alla frode fiscale e alla truffa ai danni dello stato. Le perquisizioni si sono svolte anche a Modena e Reggio Emilia nell’ambito dell’operazione denominata Paga Globale e che ha portato all’arresto di sette persone. Le indagini hanno preso il via da un’attività di verifica fiscale avviata nei confronti di due distinte società, riconducibili ad uno degli imprenditori arrestati. Le verifiche hanno portato alla luce un meccanismo fraudolento artificioso: il titolare dell’azienda in questione, di origini campane, stabilmente operante nel territorio parmense nel settore della impiantistica industriale, aiutato da commercialisti e consulenti del lavoro operanti a Parma, metteva in malattia dipendenti regolarmente al lavoro, oltre a prevedere l’ammortizzatore sociale del contratto di solidarietà, così da ottenere rimborsi e agevolazioni fiscali.  Secondo gli inquirenti, nel giro di un paio d’anni, gli illeciti hanno fruttato oltre 2,6 milioni di euro. L’operazione ha visto l’impiego di circa 100 militari del comando provinciale di  Parma e dei reparti del corpo territorialmente competenti, che hanno effettuato circa 30 perquisizioni locali, in provincia di Parma, Napoli, Salerno, Modena, Reggio Emilia, Roma e Crotone.