Chiuso il caso dei maltrattamenti all’asilo Mariele Ventre di Pavullo. La maestra Manuela Giacomozzi, non andrà a processo. A stabilirlo il giudice Barbara Malavasi che ha ritenuto sufficiente il percorso svolto nei servizi sociali dall’insegnante

Con l’estinzione del reato, si chiude il caso della maestra di Pavullo accusata di maltrattamenti nei confronti dei piccoli dell’asilo Mariele Ventre. I fatti risalgono al 2016, quando alcuni genitori si rivolsero ai Carabinieri della compagnai locale confidando di avere il sospetto che i loro figli subissero vessazioni sia fisiche che verbali da parte della loro inseganante all’interno dell’asilo. Subito partirono le indagini, con le telecamere nascoste all’interno delle aule, che confermarono la condotta illecita dell’educatrice. Per lei scattarono le manette, con l’accusa di maltrattamenti. Dopo tre mesi di arresti domiciliari e il clamore mediatico suscitato nel paese il reato fu declassato ad abuso di mezzi di correzioni. A distanza di due anni la maestra Manuela Giacomozzi, non andrà a processo. Secondo il giudice Barbara Malavasi la donna dopo il periodo trascorso ai lavori socialmente utili ha scontato le proprie colpe e il caso dunque si chiude con l’estinzione del reato, ma ciò non pregiudica l’eventuale applicazione di sanzioni amministrative accessorie.