Monsignor Carlo Alberto Capella, originario di Carpi ma appartenente alla diocesi di Milano è stato arrestato dalla Gendarmeria Vaticana con l’accusa di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico

E’ accusato di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, un prete carpigiano arrestato nei giorni scorsi dalla Gendarmeria Vaticana. Si tratta di Monsignor Carlo Alberto Capella nato a Carpi e ordinato prete per la Diocesi di Milano. Nei guai,  Capella che non ha mai avuto contatti con la Diocesi della provincia modenese c’era da tempo: già nell’estate del 2017 il Dipartimento di Stato Americano notificò alla Santa Sede la possibile violazione delle norme in materia di immagini pedopornografiche da parte di un membro del suo corpo diplomatico accreditato a Washington. Da mesi su di lui indagava il Promotore di giustizia, in Vaticano e l’altra mattina sono scattate le manette. L’imputato si trova ora detenuto in una cella della caserma del Corpo della Gendarmeria a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per il sacerdote di origini emiliane ora si profila il processo presso il Tribunale penale della Santa Sede e rischia una reclusione da 1 a 5 anni con multa da 2.500 a 50.000 euro, pena che può aumentare se il materiale divulgato è di quantità ingente.