I dati nazionali segnano un tragico aumento di infortuni con esito mortale sui luoghi di lavoro. Una crescita che interessa anche l’Emilia Romagna: secondo l’Osservatorio indipendente di Bologna, sono stati 9 i decessi dall’inizio del 2018, 3 dei quali si sono verificati a Modena, il numero più alto in regione

In Emilia Romagna torna a crescere il numero degli infortuni e dei decessi sul lavoro. Dall’inizio di quest’anno, a Modena sono stati 3 gli incidenti sul lavoro dall’esito mortale. Una cifra che colloca la nostra provincia al primo posto in regione nella triste classifica dei morti sul lavoro, che sono stati in tutto 9 a partire da gennaio. L’allarme arriva dall’Osservatorio indipendente sulla sicurezza sul lavoro di Bologna che ha fornito i dati, a livello nazionale, che vanno dal primo gennaio al primo aprile 2018: in soli 3 mesi, in Italia 154 persone sono decedute sul luogo di lavoro, mentre altrettante hanno perso la vita tentando di raggiungerlo. L’Osservatorio sottolinea come i morti sul lavoro siano 21 in più rispetto a quelli contati nel 2017 nello stesso arco di tempo. In questo triste quadro, l’Emilia Romagna risulta sesta in Italia per numero di decessi, 3 dei quali sono avvenuti a Modena, due a Ferrara, due a Ravenna, uno a Rimini e uno a Parma. Un trend in aumento confermato anche dai dati Inail, che evidenziano come dall’inizio del 2017 ad oggi la nostra regione abbia brillato, in negativo, per numero di infortuni sul lavoro non mortali: sono state 1177 le denunce, un numero secondo solo a quello registrato in Lombardia, con 1708 occorrenze. Complessivamente in Italia, le cifre Inail indicano che nel 2017 sono stati 1029 gli incidenti sul luogo di lavoro con esito mortale, 11 in più rispetto al 2016.