Unipol Banca con una lettera indirizzata a BPER Banca sollecita un forte rinnovamento del Consiglio che spezzi le logiche localistiche a favore di una proiezione dell’Istituto a livello nazionale anche in termini di gestione. In buona sostanza, chiede un rinnovamento totale della governance

È tempo di cambiamento in casa Bper Banca, a partire dalla prossima assemblea chiamata a rinnovare il cda. E Unipol, primo azionista dell’istituto, con una quota di quasi il 10%, sollecita un cambiamento sostanziale della governance. Il principale socio di Bper, che non avrà candidati in lista, attraverso una lettera inviata alla Banca, sollecita un rinnovamento totale, che tagli i ponti con il passato al fine di spezzare le logiche localistiche a favore di una proiezione su scala nazionale anche in termini di gestione. Un’aspettativa che Bper pensava di aver centrato eliminando nomi della vecchia guardia come Luigi Odorici, Ettore Caselli e Alberto Marri. A quanto pare però non è sufficiente per il socio Unipol. Pare infatti che il colosso chieda un forte segnale di discontinuità e un vero e proprio cambiamento della governance dell’Istituto. La lista presentata dalla Banca punta alla nomina di 15 amministratori per il triennio 2018-2020. In essa, ancora compaiono i nomi di Alessandro Vandelli, Mara Bernardini, Elisabetta Gualandri, Valeria Venturelli e Pietro Ferrari. Il nuovo numero uno sarà molto probabilmente proprio Ferrari,  attuale presidente di Confindustria Emilia-Romagna. Ora si aspetta l’assemblea dei soci, che si terrà il 14 aprile, per capire quale futuro si andrà delineando per l’istituto modenese.