La polizia di Stato sta adottando una line dura nei confronti di chi commette atti di violenza e stalking. Con una circolare il questore chiede massima attenzione a tutte le forze dell’ordine: in caso di denuncia o ammonimento si procede con il sequestro delle armi e con il ritiro del tesserino

Un fenomeno quello del femminicidio che sta diventando una delle piaghe del nostro tempo. E sempre più spesso i carnefici non sono estranei ma, membri della famiglia. Numerose anche le denunce per maltrattamenti e stalking registrate sul nostro territorio, motivo per il quale in questi giorni il questore di Modena Filippo Santarelli ha emanato una circolare che affronta proprio questa problematica: viene chiesto a tutte le forze dell’ordine del territorio la massima attenzione in caso di denunce e di prime richieste di ammonimento per episodi di stalking, di furibonde liti famigliari e di diatribe con i vicini, e nel caso se qualcuno dei protagonisti fosse in possesso di un’arma è necessario procedere al sequestro della stessa e al ritiro di ogni autorizzazione o tesserino. Modena ha scelto infatti di adottare una linea dura allo scopo di prevenire l’ulteriore diffusione del fenomeno del femminicidio e ormai l’arsenale della polizia si sta riempendo di svariate armi. Lo scorso anno le confische effettuate sono state 29 di cui undici avvenute dopo interventi a seguito di liti, nove dopo segnalazioni di maltrattamenti dell’Asl e nove casi in seguito a denunce per stalking. Nella nostra provincia le armi attive sono circa 30 mila. Diecimila sono quelle ottenute con regolare permesso per la caccia e utilizzate per l’attività e la pratica sportiva. Le altre ventimila sono quelle per difesa personale.