Un giovane tunisino è stato condotto nel carcere di Sant’Anna a Modena per via di numerosi furti su auto e rapine. Già noto alle forze dell’ordine, il soggetto era sempre riuscito a farsi rimettere in libertà fingendo di essere minorenne

A carico ha almeno una decina di colpi, tra ricettazioni, furti su auto, rapine e tentati furti, anche aggravati, insieme alla contestazione di detenzione di oggetti destinati a offendere, in particolare coltelli. Si tratta di un giovane, presumibilmente tunisino, presente sul nostro territorio da gennaio, più volte segnalato alle forze dell’ordine. Nell’arco di pochissimo tempo, il ragazzo ha messo a segno diversi furti, soprattutto su auto, in via Berengario, Parco Novi Sad, stazione dei treni, autostazione, viale Crispi e nelle aree immediatamente adiacenti. Dichiarandosi sempre minorenne, era  stato tuttavia soltanto denunciato e rimesso in stato di libertà. Arrestato dai Carabinieri l’8 di marzo per un furto su auto, si è deciso di verificare i suoi dati anagrafici tramite la medicina legale. La svolta è così arrivata grazie ai rilievi auxologici, che hanno permesso di capire che, nonostante la giovane età, il soggetto non è sicuramente minorenne. Nella tarda mattinata di ieri per il giovane è scattata quindi l’esecuzione di una misura cautelare aggravata: intercettato nel parco Novi Sad dal posto di Polizia Centro, è stato condotto al carcere di Sant’Anna. Arrivato a gennaio a Modena dopo essere approdato da clandestino a Trapani, il giovane alloggiava all’Hotel La Pace, convenzionato con il Comune per accogliere minorenni richiedenti asilo.