La banda sarda che spaziava tra la Sardegna e l’Emilia e arrestata dalla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari, oltre a trafugare la slama del Drake, voleva rubare anche quella di Luciano Pavarotti

La presunta banda di Orgosolo sgominata dalla Dda di Cagliari che spaziava tra la Sardegna e l’Emilia, occupandosi di traffici di droga e di armi, pare non puntasse a rubare soltanto la salma del Drake, il fondatore della Ferrari, ma nel mirino era finita anche un’altra salma celebre del nostro territorio ovvero quella di Luciano Pavarotti. A riferirlo è “La Nuova Sardegna” che ha pubblicato alcune intercettazioni  tra Giovanni Antonio Mereu ritenuto il boss della banda egli altri membri. Se per il furto alla salma di Enzo Ferrai la banda si stava preparando da tempo, il colpo al cimitero di Montale, era solo fortunatamente un’idea. Una notizia questa che arriva quando tutti i componenti del gruppo sono già stati assicurati alla giustizia. Settimana scorsa si è chiusa l’udienza preliminare a Cagliari e le accuse rivolte alla banda vanno dall’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e di armi e ad alcuni episodi di estorsione, tra cui anche il furto del corpo del Drake. Delle 34 persone indagate, sedici sono state rinviate a giudizio e saranno processate a Nuoro, in Sardegna, otto hanno chiuso il procedimento penale con il patteggiamento mentre in 18 hanno scelto il rito abbreviato, in qualche caso condizionato. Il 18 maggio a Nuoro inizierà il processo per i sedici rinviati a giudizio, mentre il giorno prima, a Cagliari, proseguirà davanti alla Gup il processo in abbreviato per altri diciotto.