I carabinieri della compagnia di Reggio Emilia, in seguito ad una lunga indagine avviata nel novembre del 2017 sono riusciti a smantellare una vera e propria organizzazione criminale specializzata nel furto di cavi di rame. In manette anche un imprenditore modenese

Asportavano cavi di rame all’interno di aziende sventrando interi impianti elettrici e provocando talvolta anche gravi danni economici. Si tratta di una vera e propria organizzazione criminale di matrice romena sgominata dai carabinieri di Reggio Emilia. Operazione che si è conclusa con l’arresto di un imprenditore modenese di 47 anni, titolare di un’azienda di raccolta metalli, presso la quale, durante le indagini è emerso che, al termine di ogni colpo i malviventi anche in orari notturni e nei giorni festivi, vi si recavano per smerciare il provento dei loro furti. Le indagini, molto lunghe e complesse erano state avviate nel novembre del 2017, e nell’arco di questo tempo in alcuni casi hanno anche richiesto diversi pedinamenti e appostamenti. Il tutto era stato avviato in seguito al furto di un ingente quantitativo di cavi di rame, per un danno complessivo di circa 80mila euro, presso la ditta CHR HANSER di Canossa. L’operazione si è conclusa con l’arresto di sei soggetti, tra cui anche un ricercato. La refurtiva recuperata invece ammonta ad oltre 100 mila euro.