Prosegue lo scontro tra gli autisti di Seta e i vertici aziendali: per lunedì 26 febbraio è stato confermato un nuovo sciopero di 4 ore. Secondo il presidente Vanni Bulgarelli si tratta di uno sciopero ingiustificato

Quello del 26 febbraio sarà un lunedì nero per tutti coloro che quotidianamente utilizzano il trasporto pubblico locale. Prosegue, infatti, il braccio di ferro tra i lavoratori di Seta e i vertici aziendali. Le sigle sindacali Cisl, Uil, Faisa e Ugl, hanno proclamato uno sciopero di 4 ore, il primo del nuovo anno. L’adesione allo sciopero potrebbe dunque dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio nel bacino provinciale di Modena. I punti sul tavolo rimangono gli stessi, gli autisti modenesi continuano a lamentare condizioni di lavoro difficili a partire dal ricorso massiccio allo straordinario, fino ai problemi legati alla scarsa manutenzione dei mezzi ormai obsoleti che generano problemi di sicurezza sia per cittadini che usufruiscono del servizio che per i lavoratori. Secondo le Sigle l’azienda continua a dimostrare disinteresse, insistendo nel non rispettare gli accordi nazionali. Diverso invece il punto di vista del presidente Vanni Bulgarelli, che ritiene lo sciopero inutile e ingiustificato.

Nel video l’intervista a Vanni Bulgarelli, Presidente Seta