I lavori per la riqualificazione della mobilità nella porta nord della stazione sono ufficialmente iniziati il 5 febbraio scorso. E anche se le ruspe sono ferma i disagi sono già notevoli. Il parcheggio si è ridotto della metà e per i pendolari le difficoltà aumentano

180 parcheggi cancellati in un solo giorno e, nella migliore delle ipotesi, per i prossimi 8 mesi. Questo il primo effetto del cantiere, avviato il 5 febbraio scorso, per  la riqualificazione del sistema della mobilità della zona di Porta Nord a Modena, relativo al piazzale di accesso alla stazione ferroviaria e alla rotatoria all’incrocio tra le vie Giovanni Pico della Mirandola e Manfredo Fanti. Opera in programma dal 1999, mai realizzata, e ricompresa soltanto ora nel piano periferie. Che per la porta nord prevede la riorganizzazione della mobilità e dei parcheggi. 360 quelli a disposizione gratuitamente fino a due settimane, ora ridotti della metà. Nell’area di cantiere i lavori sono ufficialmente iniziati il 5 febbraio con il posizione delle recinzioni che hanno tolto 180 posti. Senza alternativa, nonostante le promesse fatte. Perché a disposizione, in zona c’è poco altro. Ed è così che anche l’area adibita a parcheggio, a pochi metri dalla stazione dei Carabinieri dopo le 8 è completamente intasata e trovare parcheggio in zona da cosa facile è diventata una impresa, così come su via Nonantolana dove in queste ore sono iniziate le opere di demolizione del grande edificio sull’area all’’incrocio su via Albareto dove presto sorgerà un nuovo supermercato