Tempo di bilancio per il Centro di Fauna Selvatica il Pettirosso. Il 2017 è stato un anno da record con numerosi ingressi, ma altrettante liberazioni in natura degli animali soccorsi

Il 2017 è stato un anno da record per il Centro di Fauna Selvatica il Pettirosso, che ha registrato un numero di ingressi e di liberazione maggiori rispetto agli anni passati. Nell’anno appena concluso, infatti, il centro di Via Nonantolana ha visto la librazione in natura del 76% degli animali, mentre per alcune specie si è raggiunto addirittura l’80%, con una grande soddisfazione per i volontari. Piero Milani, direttore del Centro, ha affermato che questo dato è dovuto al fatto che sempre più centri di recupero chiudono definitivamente o non recuperano gli animali feriti, ma si limitano a riceverli soltanto. A questi si aggiungono quelle strutture che non restano ricettive 24 ore su 24 e questo fa sì che per le emergenze ci si rivolga sempre di più al Pettirosso, facendo aumentare i numeri. In questo anno il Centro ha anche collaborato con i Carabinieri forestali del Comando tutela ambientale, con i quali si sono portate a termine operazioni di grande importanza atte a svolgere una forte repressione sul traffico illegale di animali. Un altro numero rilevante sono le richieste d’intervento da parte delle Forze dell’ordine ed istituzioni che hanno superato il tetto delle 800 richieste. Un anno dunque di grandi successi per il centro di fauna selvatica che è arrivato a ricoprire una superficie di 60.000 mq