La Cassazione assolve completamente la professoressa Maria Grazia Modena da ogni accusa rimasta in piedi nell’inchiesta sul Caso Cardiologia al Policlinico di Modena. Raggiunta telefonicamente ha dichiarato: sono felicissima

“Sono felicissima, ora però voglio giustizia”. Sono queste le prime parole a caldo della Dr.ssa Maria Grazia Modena raggiunta telefonicamente dopo la sentenza della Corte di Cassazione resa nota questa mattina che la scagiona anche alle accuse di falso in comunicazione, le uniche rimaste in piedi dopo i due gradi di giudizio. Questa mattina la sentenza della Cassazione che cancella anche quelle. Maria Grazia Modena, dopo tre gradi di giudizio, e un’inchiesta che le è costata l’arresto e la perdita della guida del reparto di cardiologia, e l’allontanamento da Modena, la sua città, risulta così del tutto innocente per la massima corte. Dopo l’assoluzione per le accuse più gravi dei mesi scorsi, la professoressa Modena era stata reintegrata come ordinario di Cardiologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia ma aveva denunciato di non essere stata comunque posta nelle condizioni, anche in termini di spazi, e strutture, per potere operare. Oggi la sentenza che mette la parola fine ad una vicenda giudiziaria durata 6 anni fatti di angosce e sofferenza prima in esilio e poi con l’obbligo di firma dai Carabinieri. Un calvario che la stessa professoressa aveva raccolto in un libro memoria presentato nell’aprile scorso e dal quale, ha sottolineato, non emerge una verità ma la verità. Quella che oggi la riconosce completamente innocente e che le fa dire Ora voglio giustizia.