Continuano a Serramazzoni le polemiche sulla situazione degli studenti delle scuole Casolari e Cavani, dichiarate inagibili lo scorso luglio. Tanti i dubbi dei genitori, dal luogo in cui sono stati posizioni i container, fino alla fine dei lavori, iniziati e bloccati dopo solo una settimana dall’avvio

Ancora polemiche a Serramazzoni, dove le scuole Casolari e Cavani, nel mese di luglio avevano avuto parere negativo alle prove di vulnerabilità sismica e per questo dichiarate inagibili. Gli studenti, erano perciò stati sistemati in vari container nella zona di Valverde, geologicamente classificata come frana attiva. Un area da tenere sotto stretta osservazione, eppure frequentata da numerosi studenti. Una notizia questa che ha preoccupato ancora una volta i genitori, in quanto sulla situazione del suolo hanno avuto informazioni diverse dalla stessa amministrazione. Tanti dunque i dubbi dei genitori, tra cui anche quelli che riguardano i lavori da svolgere all’interno degli Istituti scolastici, che pare essere iniziati a settembre, ma dopo una settima già fermati. Ancora una volta l’amministrazione su questa questione, ha dato due versioni dei fatti 

Nel video l’intervista a:
– Stefano Mapelli, Presidente Comitato Scuole Nuove e Sicure
– Fabio Galli, Presidente Regionale Codacons