A Sassuolo un intero quartiere particolarmente difficile ha deciso di puntare sui più piccoli per la sua riqualificazione. La saletta ricreativa di via Respighi, da centro d’aggregazione, è velocemente diventata un punto di riferimento per la rinascita sociale dell’intera zona

La riqualificazione e la rinascita di un quartiere difficile passa anche e soprattutto dai più piccoli. Di questo sono convinti in via Respighi a Sassuolo, un quartiere nato negli anni 60 in seguito al boom economico del distretto ceramico nell’immediata periferia sassolese e che, negli anni passati, è spesso salito alla ribalta della cronaca per episodi di piccola delinquenza, teppismo e vandalismo. Una zona in cui abbondano palazzoni di piccoli appartamenti, ex case popolari figlie di un tempo in cui a Sassuolo le aziende ceramiche organizzavano pullman che partivano verso il Mezzogiorno per cercare manodopera. Il lavoro dei residenti, negli ultimi anni, ha cercato di riqualificare l’intera zona partendo proprio dal lavoro sui bambini in una sala di quartiere messa a disposizione da Auser. Una risposta tanto positiva quanto inattesa, tanto che in breve tempo la saletta ha iniziato ad attrarre anche bambini da fuori riuscendo ad autofinanziarsi e, soprattutto, a gettare le basi per la rinascita dell’intera zona

Nel video l’intervista a Annalisa Pecoraro, maestra Sala Ricreativa Auser