TG QUI MERCOLEDÌ 25 APRILE 2018
Sono state 292 le denunce formalizzate dai cittadini presso la Sezione Polizia Postale di Modena nel 2017. Si riferiscono a truffe on line, clonazione di carte, sostituzione di persona, diffamazione via social fino ad arrivare all’odioso adescamento di minore: 3 sono state le segnalazioni di quest’ultimo reato. Nell’anno appena trascorso la Polizia Postale ha denunciato in stato di libertà 24 persone per crimini informatici ed ha effettuato 11 perquisizioni domiciliari con sequestro di materiale informatico a sfondo pedo-pornografico. Sei denunce fanno riferimento alla cosiddetta “estorsione sessuale”, ovvero quei casi in cui l’autore del reato registra un incontro erotico via webcam e ricatta la vittima per estorcerle denaro. Altre sette si riferiscono agli attacchi detti “Man in the middle”, in cui un soggetto terzo riesce a inserirsi nella comunicazione tra due aziende e a rilevarne i dati sensibili.
Si tratta di dati preoccupanti, che fanno riferimento a reati in continuo aumento. In una situazione così difficile la Polizia postale di Modena a breve sparirà: i tagli voluti dal Viminale, secondo il piano nazionale, colpiranno infatti anche gli uffici della nostra provincia, le cui indagini verranno delocalizzate a Bologna.
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