Umberto Franciosi segretario della Flai-Cigl, che da mesi porta avanti la lotta dei soci lavoratori, ha ribadito che la responsabilità non è solo delle false cooperative, ma della stessa Castelfrigo consapevole di affidare lavori a cooperative che non rispettano i diritti dei dipendenti

Secondo giorno di sciopero della fame per i soci lavoratori in appalto alla Castelfrigo. da ieri, il segretario Flai-Cgil di Modena, Marco Bottura e tre lavoratori stranieri delle coop collegate digiunano davanti ai cancelli dell’azienda di Catselnuovo Rangone. Una nuova forma di protesta, molto dura e inusuale per l’organizzazione sindacale che arriva dopo due mesi di sciopero ad oltranza e di mobilitazioni. L’ennesimo modo per tentare di abbattere il muro d’indifferenza che esiste sulla vertenza da parte dell’azienda, perché se è vero che il problema è rappresentato dalle cooperative spurie, certamente una responsabilità importante in tutta questa vicenda non puo che ricadere sulla stessa Castelfrigo.