Un mese dopo il fallimento chiude i battenti anche il settore giovanile del Modena, per il quale la Figc ha negato la deroga a proseguire l’attività

Si abbassa la serranda anche sul settore giovanile del Modena. A poco più di un mese dalla chiusura dell’attività della prima squadra, anche i baby canarini terminano in anticipo una stagione che resterà per sempre scritta in negativo nella storia gialloblù. Mercoledì sera il curatore fallimentare dottor Claudio Trenti ha ricevuto dalla Figc la risposta negativa alla richiesta di deroga per proseguire fino a fine stagione con l’attività degli oltre 400 ragazzi del settore giovanile del Modena. In base all’articolo 16 delle Norme interne della Figc una società radiata non può ottenere la deroga, a meno che non ci sia l’esercizio provvisorio dell’attività, ipotesi che a Modena non è stata presa in esame al momento della dichiarazione di fallimento. Inutili sono stati gli sforzi di queste settimane, il settore giovanile compie così lo stesso iter della prima squadra e di qui alla creazione di una nuova società nessuno più in giro per l’Italia vestirà la maglia del Modena sui campi. Resta in piedi dunque solo la nuova entità creata da Fabio Dall’Omo coi genitori della scuola calcio, all’interno della quale potrebbero confluire le categorie dai 2005 ai 2007 del settore giovanile, per permettere almeno ai più piccoli di continuare a giocare fino a maggio. “Oggi il Modena ha perso l’ultima partita della sua ultracentenaria storia, la più importante” ha commentato amaro Maurizio Bratomi, il responsabile del settore giovanile che fino all’ultimo ha provato a tenere in vita l’attività dei baby canarini.