L’inversione termica che da ieri riguarda la provincia, ha portato in montagna piogge abbondanti e lo scioglimento della neve fino ad una quota superiore ai 1200 metri. Da questa notte il livello dei fiumi è aumentato velocemente provocando una ondata di piena che sta attraversando la provincia. E in quota è rischio valanghe

Tanta pioggia in montagna, temperature anomale (11 gradi questa mattina a Pavullo e a quota 700 metri) che hanno portato allo scioglimento delle neve in montagna, al di sotto dei 1200 metri. Effetti di una inversione termica che da ieri sera ha portato le abbondanti precipitazioni in appennino ad aumentare nuovamente, dopo la pausa tra sabato e domenica, il livello dei fiumi. Dalle 4,30 della scorsa notte la quantità di acqua sotto i ponti di Secchia e Panaro è nuovamente aumentata, fino ad arrivare alla situazione documentata dalle immagini relative a Ponte Alto. Qui la piena ha raggiunto livelli importanti ma non ancora preoccupanti al punto da fare scattare un allerta. Ma è la continuità delle precipitazioni e le alte temperature in quota che preoccupano. La crescita del livello dell’acqua è molto veloce intorno alle 12 aveva ormai raggiunto il livello di cosiddetta preallerta. Le piogge abbondanti e l’innalzamento delle temperature hanno invece aumentato il rischio valanghe in alta montagna dove sono abbondanti i cumuli di neve fresca. Il livello di allerta per la fascia montagna modenese, bolognese e reggiana è a grado 2, di pericolo. Assolutamente da evitare le attività escursionistiche al di fuori delle piste battute e segnalate.