Biancorossi alle 15 sul campo di una delle favorite per la promozione. Calabro potrebbe riconfermare la squadra di Avellino, qualche dubbio a centrocampo

Non è la prima della classe, ma quando ingrana fa paura. Il Carpi è di scena oggi a Empoli contro una delle corazzate del campionato. La classifica dice che toscani e biancorossi sono divisi appena da 2 punti, ma nella sostanza il divario di obiettivi e di rosa è piuttosto netto. La squadra di Vivarini, che in casa viaggia quasi a 3 gol di media segnati a partita, ha fretta di rimettersi a correre, dopo aver ottenuto una sola vittoria nelle ultime 6 giornate in cui ha perso il primato in classifica. Per il Carpi un esame da big, il primo di un poker che di qui a fine 2017 porterà la squadra di Calabro a incrociare solo squadre che la precedono in classifica. Servirà un Carpi attento, senza quelle distrazioni in fase difensiva che nelle ultime due trasferte di Perugia e Avellino hanno costretto Poli e compagni a inseguire sin da subito. Come sei giorni fa in Campania sarà ancora un Carpi incerottato, che deve fare a meno di 8 giocatori, fra cui gli ultimi in ordine di tempo Romano e Anastasio. Calabro pensa di riproporre lo stesso 3-5-2 visto al Partenio, con Malcore al fianco di Mbakogu, sebbene resti in piedi anche l’ipotesi del 3-5-1-1 con un centrocampista (Saric o Saber) a supporto di Mbakogu. Nell’Empoli mister Vivarini recupera capitan Pasqual, fa giocare dal 1′ Romagnoli mentre l’altro grande ex Lollo dovrebbe partire dalla panchina. In attacco la coppia principe del campionato Caputo-Donnarumma a segno 21 volte fin qui