Nessun miglioramento per quanto riguarda i valori di polveri sottili nell’aria: ieri è stato l’11 giorno consecutivo di sforamenti. Per questo motivo sono state prolungate fino al 26 ottobre le misure emergenziali previste dal Pair per i comuni con popolazioni superiori ai 30 mila abitanti

Le forti raffiche di vento che nella giornata di ieri hanno colpito il nostro territorio non hanno giovano alla qualità dell’aria in città, che ancora una volta ha visto i valori di pm10, fissati per legge a 50 microgrammi per metro cubo, schizzare alle stelle, a quota 82 solo nella giornata di domenica. Il picco però si è avuto sabato quando si è arrivati a 107 microgrammi per metro cubo, valore superiore anche al doppio dei limiti previsti dalla legge. In citta i giorni di sforamento consecutivi sono ormai 11, con valori ogni giorno di molto al di sopra della norma. Per questo motivo le misure emergenziali previste dal Pair, che prevedono l’estensione del divieto di circolazione anche a veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area compresa dalle tangenziali, sono state prolungate fino al 26 ottobre compreso, quando è previsto un nuovo bollettino Arpa. Nonostante dunque le più stringenti manovre antismog e le domeniche ecologiche avviate lo scorso 1 ottobre, i risultati tardano ad arrivare. A richiedere un intervento urgente si è aggiunto anche il Sulpl, il sindacato della Polizia Locale che con una lettera al Presidente della Regione chiede maggiore protezione per quei vigili che ogni giorno, ma soprattutto in questo periodo, sono costantemente esposti allo smog per l’attività di controllo che svolgono al fine della verifica del rispetto della limitazioni alla circolazione.