Derby da bassa classifica per Sassuolo e Spal, questo pomeriggio, con i neroverdi che insistono sul 4-3-3 e puntano alla seconda vittoria stagionale per uscire dalla zona retrocessione

Sarà ancora 4-3-3 per il Sassuolo che a Ferrara, contro la Spal dell’ex Floccari, cerca quei punti indispensabili per aggiustare una classifica mai così deficitaria dall’anno dell’esordio in massima serie. Un derby da bassa classifica, con due squadre accomunate dagli stessi punti, 5, ma non dal gioco: fluido e spumeggiante per i ferraresi che, sino ad ora, hanno raccolto più elogi che soddisfazioni, sterile e farraginoso quello dei neroverdi in queste prime 8 giornate.

Messa in soffitta la difesa a tre, in attesa di recuperare qualche infortunato, mister Bucchi pare intenzionato a cambiare solamente un paio di pedine rispetto all’undici che domenica scorsa ha pareggiato col Chievo, nel tentativo di continuare a proteggere la retroguardia ma offrendo maggiore dinamicità ad un attacco che, sino ad ora, è parso più che mai sterile.

Confermati Gazzola, Acerbi, Cannavaro e Peluso nella linea a quattro davanti a Consigli, dalla rifinitura a porte chiuse di ieri sembra essere emersa la possibilità di una chance per Sensi, a fianco di Magnanelli e Duncan in mediana, oltre che di Ragusa, al posto di un evanescente Politano, nel tridente in attacco a fianco di Berardi e del confermato Matri.

Qualche problema in più per mister Semplici, invece, che recupera Floccari solamente per la panchina e dovrà ancora fare a meno della promessa Meret tra i pali, sostituito da Gomis. 3-5-2 per la Spal con gli ex carpigiani Lazzari e Borriello dal primo minuto.