I giocatori confermano lo sciopero per domenica e la Federazione per non falsare il campionato rinvia a data da destinarsi la gara

Da una parte un sospiro di sollievo, dall’altra un rapporto sempre più incrinato e che rischia di compromettere tutte le buone intenzioni manifestate, però, finora solo a parole. I giocatori del Modena non hanno ancora ricevuto alcuno stipendio dal nuovo proprietario Aldo Taddeo e, pertanto, hanno ufficializzato la decisione di non scendere in campo domenica a Fano, per la decima giornata di campionato. Non sarà, però, il terzo 0-3 a tavolino perché in questo caso la Figc ha deciso di rinviare a data da destinarsi il match, per evitare di falsare il campionato dato che il club canarino avrebbe schierato la formazione Berretti. Una situazione sempre più complicata e grottesca che ha portato anche a fratture interne fra i giocatori e lo staff tecnico, guidato da Ezio Capuano che avrebbe preferito evitare questo sciopero sperando ancora in una svolta positiva della situazione. Taddeo, però, prende ancora tempo in attesa di poter riaprire il Braglia, condizione che si materializzerà solo previo il pagamento dell’intero affitto da qui a fine stagione: circa 150 mila euro. Il tempo per dare una sterzata decisa scarseggia, la fiducia nel nuovo proprietario scende sempre più e solo i fatti, ovvero l’innesto di risorse economiche fresche per il club, potranno modificare un trend che sta portando la squadra sempre più verso l’esclusione dal campionato.