Lungo pomeriggio a San Damaso ieri per i canarini. Al termine dell’allenamento è arrivato il patron Aldo Taddeo, che si è intrattenuto con la squadra per circa un’ora. I giocatori, però, al momento rimangono sulle proprie posizioni

Un’ora d’incontro, le rassicurazioni di Taddeo, ma per il momento una situazione che rimane congelata. I calciatori del Modena hanno confermato per domenica lo sciopero se il nuovo proprietario del club non provvederà a saldare le pendenze arretrate. Si è concluso così il lungo pomeriggio a San Damaso per la formazione canarina, iniziato con un allenamento a ranghi ridotti a causa di diverse assenze e concluso con il faccia a faccia con lo stesso Taddeo. L’imprenditore varesino ha promesso di saldare con anticipo le mensilità di ottobre e novembre, ma ha anche confermato di volersi attenere al concordato per quanto riguarda il pregresso, in particolare luglio e agosto. E’ questo il punto di discordia con la squadra e che potrebbe portare allo sciopero in occasione della gara in programma nel weekend. Il Modena eviterebbe lo 0-3 a tavolino schierando la formazione Berretti, ma in questo caso potrebbe anche arrivare il rinvio della gara da parte della Lega Pro. Insomma, una situazione in divenire che può sbloccare solo Taddeo facendo seguire alle parole i fatti. La priorità principale per il nuovo proprietario, tuttavia, rimane la riapertura del Braglia ed in questo senso anche la giornata di oggi potrebbe essere decisiva per mettere nero su bianco l’accordo.