Se da una parte il Pil regionale nel 2017 dovrebbe attestarsi al +1.7%, dall’altra in Emilia Romagna lo scorso anno è stata registrata una emergenza espatrio, con quasi 9000 mila persone che sono state costrette a lasciare la nostra regione in cerca di un lavoro più stabile

Quasi 9000 persone residenti in Emilia Romagna nel 2016 sono espatriate all’estero per motivi di lavoro. Una cifra in aumento anno dopo anno che porta la nostra regione ad essere la sesta in Italia per emigrazione. L’allarme è stato lanciato da Tullia Bevilacqua, segretario generale Ugl dell’Emilia Romagna, sulla base dei dati delle iscrizioni all’Aire, il registro degli italiani residenti all’estero. Le statistiche confermano che l’emigrazione verso l’estero interessa in egual modo sia giovani senza particolari professionalità, che personale qualificato, persone dunque che possono competere sui mercati del lavoro internazionale. Numeri preoccupanti che però sono in controtendenza rispetto ai dati diffusi sul Pil regionale, che nel 2017 dovrebbe attestarsi a +1.7%, con una crescita del tasso di occupazione che arriva al 45%.

Nel video l’intervista a Tullia Bevilacqua, Segretario generale Ugl dell’Emilia Romagna