Ieri sera il patron ha provato a rassicurare i giocatori, ma per dare credibilità alle sue parole potrebbe liquidare in surroga, con un semplice prestito personale, le mensilità arretrate

E’ stato un comunicato di Aldo Taddeo a concludere ieri la lunga giornata in casa Modena. Il patron canarino, che non era in città a causa di problemi personali, ha annunciato che pagherà in anticipo le mensilità di ottobre e novembre e sarà presente fra oggi e domani per incontrare personalmente la squadra, oltre che per delineare con il Comune l’accordo per riaprire lo stadio Braglia. Sul piatto la questione che maggiormente preoccupa i giocatori è quella legata al pagamento degli stipendi. In questi giorni si è discusso ampiamente sulla possibilità o meno di pagare le mensilità di luglio e agosto ai tesserati. Per Taddeo tutto deve passare attraverso il piano concordatario, per l’avvocato Pagliani, legale presente ieri a San Damaso per rappresentare l’Aic, il pagamento era possibile attraverso una semplice richiesta al Tribunale. In realtà c’è una procedura più semplice e snella che darebbe al tempo stesso credibilità alla nuova proprietà e soddisferebbe la squadra: Taddeo potrebbe pagare personalmente e direttamente in surroga, mantenendo nei confronti della procedura concordataria la medesima prelazione spettante ai giocatori stessi. In parole semplici, il nuovo patron gialloblù potrebbe pagare gli stipendi e surrogarsi nel credito vantato dai giocatori nei confronti della procedura concorsuale, sostituendosi a loro al momento della liquidazione e rientrando dell’esborso effettuato. Quindi per parte Taddeo un semplice prestito, senza nessun aggravio. Un modo per evitare penalizzazioni e dare un segnale forte di credibilità verso la piazza e verso i giocatori. Perché nessuno ci ha mai pensato?