Scatta l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte e dei prodotti lattiero-caseari. Un provvedimento che consentirà di tutelare ulteriormente i prodotti del nostro territorio quali Parmigiano Reggiano e Grana Padano

Scatta definitivamente da oggi l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte e dei prodotti lattiero-caseari come burro, formaggi, yogurt, per impedire di spacciare come Made in Italy i prodotti ottenuti degli allevamenti stranieri. A renderlo noto è la Coldiretti, che annuncia che è scaduto il termine dei 180 giorni per smaltire le scorte dei prodotti confezionati con il sistema di etichettatura precedente all’entrata in vigore dal decreto “Indicazione dell’origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari”. Un provvedimento questo che oltre a rispondere alle esigenze di trasparenza degli italiani, nella nostra regione consentirà di tutelare un settore che produce oltre 3 miliardi di ricchezza economica, garantendo livelli di sicurezza e qualità ancora superiori. A beneficiarne due eccellenze del nostro territorio il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Nello specifico il provvedimento prevede che l’obbligo di indicare l’origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia applicato al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale. Da oggi dunque i prodotti saranno riconoscibili grazie all’etichetta in cui dovrà comparire il nome del Paese nel quale è stato munto il latte, il Paese di confezionamento e di trasformazione. Modena e Provincia saranno tra questi.