Ancora al centro dell’attenzione l’azienda Castelfrigo di Castelnuovo Rangone ed i suoi lavoratori. Le due cooperative che gestiscono il personale dell’azienda Ilia e Work Service licenzieranno 75 dei 148 lavoratori complessivi. Nessun accordo è stato infatti raggiunto tra le parti

Un accordo non trovato ed un licenziamento collettivo per 75 soci lavoratori che è ormai dietro l’angolo. L’azienda Castelfrigo di Castelnuovo Rangone continua a rimanere al centro delle battaglie sindacali, in particolar modo per la Cgil che ha denunciato un nuovo episodio relativo al licenziamento collettivo della metà dei dipendenti facenti capo alle due cooperative che gestiscono il personale, la Ilia e Work Service. Venerdì le parti si sono incontrate presso la sede di Modena dell’Agenzia Regionale per il Lavoro, ma non hanno trovato un punto d’incontro relativamente alla procedura avviata lo scorso 9 giugno, con l’annuncio alle sigle sindacali della chiusura di due linee di produzione da parte dell’azienda e la conseguente necessità da parte delle coop di procedere al licenziamento collettivo di 75 sui 148 soci lavoratori complessivi. Filt/Cgil e Flai/Cgil avevano chiesto una rimodulazione degli orari di lavoro senza costi aggiuntivi per le aziende, ma la proposta è stata rifiutata, con la conseguente scelta di procedere al licenziamento senza accordo sindacale, senza incentivi all’esodo e senza l’applicazione di ammortizzatori sociali conservativi.