C’è anche la professoressa Maria Cecilia Fregni, docente di diritto tributario alla facoltà di Giurisprudenza di Modena e Reggio Emilia, tra i professori coinvolti nello scandalo dei concorsi universitari truccati. La modenese è accusata di concorso esterno in corruzione

Concorso esterno in corruzione questa l’accusa rivolta a Maria Cecilia Fregni, la docente di diritto tributario alla Facoltà di Giurisprudenza di Modena e Reggio Emilia, da parte della procura di Firenze nell’inchiesta sullo scandalo dei concorsi universitari truccati che ha portato all’arresto di 7 professori di importanti atenei italiani. La docente modenese residente a Carpi è tra i 22 professori che il Gip di Firenze ha interdetto dal pubblico insegnamento per dodici mesi. Dalle intercettazioni telefoniche raccolte la Fregni avrebbe discusso di contatti e di strategie, facendo da tramite con il docente Francesco Tesauro, professore di diritto tributario all’Università di Modena tra il 1979 e 1994. Secondo l’accusa la docente modenese avrebbe dato un contributo a manipolare i concorsi, per gli inquirenti, gli accordi erano finalizzati a rilasciare le abilitazioni sulla base di spartizione territoriale e di reciproci scambi di favori, con valutazioni non basate su criteri meritocratici ma orientate a soddisfare interessi personali, professionali o associativi. L’indagine della procura di Firenze è partita in seguito alla denuncia di un ricercatore dell’ateneo fiorentino che dopo aver presentato la sua candidatura al concorso nazionale per l’abilitazione all’insegnamento pare aver ricevuto da alcuni docenti indagati pressioni per ritirarsi e favorire l’abilitazione di altri candidati. L’operazione che ha impegnato 500 finanzieri in oltre 150 perquisizioni domiciliari in uffici pubblici, abitazioni e studi professionali, complessivamente coinvolge 59 indagati.