Seduta a porte chiuse oggi per i canarini, mister Capuano dopo la giornata di ieri vuole lavorare in totale tranquillità per preparare la trasferta di Ravenna. E intanto cattive notizie emergono dall’incontro tra il patron e l’imprenditore titolare dell’azienda Safim

Pur con la classifica che piange, che vede il Modena già in grande difficoltà in attesa di una penalizzazione che tarda ad arrivare, a tener banco e a risultare vitali per il futuro a tinte gialloblù sono anche ora le trattative per la cessione della società. Solo con una svolta da questo punto di vista la squadra ed in generale tutta la piazza possono ritrovare la linfa vitale utile a inseguire un futuro più roseo e sereno. Da questo punto di vista, però, sembra difficile per il momento poter individuare piste concrete e ben avviate. Con il titolare di Safim, Carmelo Salerno, si è tenuto oggi l’atteso incontro da cui è emersa una fumata completamente nera. Inaccettabili le richieste del patron canarino, a partire dalla restituzione di 500mila euro per l’iscrizione in Lega Pro, al pagamento di tutti i debiti del club, alla manleva di responsabilità in capo allo stesso patron Caliendo, agli amministratori e al collegio sindacale, per finire ai premi che Salerno dovrebbe corrispondere all’attuale proprietario in caso di promozione nelle serie superiori. Più incerta e da scoprire, invece, la pista legata al nuovo direttore generale Claudio Anellucci. Come ipotizzato ieri il suo ingresso in società potrebbe rappresentare anche l’avvicinamento di nuovi soggetti, nuovi personaggi interessati al club. E sullo sfondo rimane la questione stadio: la Lega di Serie C vuole conoscere in tempi rapidi quale sarà l’impianto che da qui a fine stagione ospiterà i canarini, altrimenti inizieranno a fioccare gli 0-3 a tavolino, fino alla possibile esclusione dal torneo. Uno scenario che nemmeno vogliamo immaginare.