A Modena il virus Chikungunya non preoccupa e non ci sarà, almeno per il momento, nessuna sospensione nelle donazioni di sangue. A tranquillizzare tutti sono l’Azienda Ospedaliero Universitaria e l’Avis spiegando le differenze rispetto a quanto sta succedendo a Roma

Nel territorio di Modena e provincia non sono stati rilevati ad oggi casi di virus Chikungunya autoctoni, ma solo uno, quello relativo ad un cittadino di Casinalbo, importato però dal Lazio. In queste situazioni le procedure da seguire prevedono la disinfestazione accurata dell’ambiente, ma non è necessaria la sospensione delle donazioni di sangue, che avviene solo nel caso in cui vengano riscontrati casi autoctoni. Cosi l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena e l’Avis in una nota congiunta hanno deciso di tranquillizzare i cittadini sulla situazione legata al virus trasmesso da alcuni esemplari di zanzara tigre che nelle ultime settimane sta colpendo l’Italia ed in particolare proprio il Lazio. Inoltre sul nostro territorio sono state adottate nuove procedure per aumentare ancor di più la sicurezza. I prelievi effettuati da cittadini residenti nel comune di Formigine saranno messi in quarantena per cinque giorni, periodo in cui il donatore dovrà comunicare eventuali sintomi che possono essere riconducibili al virus. Trascorsa questa finestra temporale, se non ci saranno segnalazioni, le sacche verranno normalmente utilizzate. Se non ci saranno, inoltre, nuovi casi di Chikungunya da importazione questa ulteriore misura di sicurezza verrà sospesa a partire dalla fine di settembre.