Sono iniziate le indagini sulla morte della neonata avvenuta mercoledì all’Ospedale di Sassuolo. I Carabinieri hanno acquisito la documentazione clinica che è stata poi inviata alla Procura. Poi si procederà anche con l’autopsia

Hanno preso il via con la richiesta e l’acquisizione da parte dei Carabinieri di tutta la documentazione clinica, le indagini sulla morte della neonata avvenuta mercoledì sera all’Ospedale di Sassuolo. Una giovane mamma ventiduenne, Giovanna Cassano, ha perso la figlia che stava partorendo a causa di una distocia di spalla, situazione che ha bloccato il corpo della piccola durante il parto causandone il decesso. La famiglia ha sporto denuncia contro la struttura medica poiché a suo dire il personale non avrebbe fatto tutto il possibile per portare a termine con successo la gravidanza. L’accusa maggiore che viene mossa ai medici è quella di non aver praticato il cesareo, ma anche di non aver dato il giusto peso ai problemi manifestati dalla giovane mamma nei giorni immediatamente precedenti, quando si era recata in ospedale per due volte. Dalla direzione del reparto di Ostetricia le accuse vengono respinte poiché non ci sarebbero state le condizioni per un cesareo e durante i giorni precedenti i fastidi manifestati dalla ventiduenne sarebbero stati solamente tipiche contrazioni preparatorie al parto. A chiarire la vicenda, dunque, saranno anche gli esami autoptici a cui sarà sottoposto il corpo della neonata che poi verrà restituito alla famiglia per l’ultimo saluto che si terrà presso la chiesa parrocchiale di Braida appena possibile.