A Sassuolo nella serata di ieri un 41 enne magrebino in seguito ad una lite con un suo connazionale per questioni di droga è stato ferito mortalmente alla gola con il coccio di una bottiglia rotta. L’aggressore è stato individuato e fermato dalla Polizia di Stato alla stazione di Modena

È stato ritrovato riverso a terra in una pozza di sangue, con una profonda ferita da taglio alla gola, Mohamed Hamid 37enne identificato come iracheno al suo arrivo in Italia, ma in realtà magrebino, che nella serata di ieri poco prima delle 21 è stato ucciso mentre era in strada a Sassuolo su Via Radici In Piano. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 che hanno trasportato il ferito con la massima urgenza all’Ospedale di Sassuolo, una corsa inutile poiché l’uomo era già deceduto a causa del taglio che aveva reciso l’arteria giugulare. Ad ucciderlo con i cocci di una bottiglia di birra un connazionale, Boufes Said di 41 anni, al termine di una lite per motivi legati al controllo del territorio nell’ambito della vendita di stupefacenti. Dalla ricostruzione degli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato, che hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza ed interrogato diversi connazionali presenti sul posto, è emerso che Hamid avrebbe aggredito il connazionale con una pietra, causandogli anche vistose ferite, prima della reazione che ha portato all’omicidio. In poche ore gli agenti hanno concluso le indagini e fermato Said nei pressi della stazione di Modena, dove aveva intenzione di salire su di un treno diretto al sud per raggiungere il fratello a Cosenza.