Si sono svolti oggi, in forma strettamente privata, i funerali del piccolo Marco Vandelli, deceduto mercoledì mentre si trovava ricoverato al Policlinico di Modena dopo essere stato investito per una tragica fatalità dal papà nel cortile di casa

Un momento intimo, un ultimo saluto riservato ai familiari, in forma strettamente privata. Così la famiglia Vandelli ha scelto di salutare oggi il piccolo Marco, di appena diciotto mesi, deceduto mercoledì mentre si trovava ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva del Policlinico di Modena. Una tragedia che ha sconvolto negli ultimi giorni la piccola comunità di Levizzano Rangone, che si va ad aggiungere a quella che già la famiglia aveva dovuto affrontare pochi anni fa, con la morte di un altro figlio di pochi mesi. Un attimo di distrazione, fatale per Alberto Vandelli, il papà che rincasando nel pomeriggio di lunedì non si è accorto del figlio intento a giocare coi fratellini nel cortile di casa e lo ha urtato con la sua Renault Scenic nel corso di una manovra di retromarcia. Il piccolo, stando alle ricostruzioni effettuate, avrebbe anche sbattuto la testa contro un muretto, un doppio impatto che si è rivelato fatale nonostante i tentativi dei medici di salvarlo, anche con un’operazione d’urgenza. La Procura ha aperto un fascicolo per accertare appieno come si sono svolti i fatti, Alberto è stato accusato di omicidio colposo, operazione di prassi perché i risultati degli esami sul corpo di Marco e sulla vettura non hanno fatto emergere dubbi sul drammatico racconto fornito ai sanitari del 118 nei concitati momenti del trasporto in ospedale.