Cresce l’occupazione nel secondo trimestre del 2017 tra le Imprese modenesi del commercio, dei servizi e del turismo. A rivelarlo uno studio condotto su 1500 imprese modenesi da Confesercenti Modena

Occupazione con il segno più nel secondo trimestre del 2017 tra le Imprese modenesi del commercio, dei servizi e del turismo. A rivelarlo è l’Osservatorio di Confesercenti Modena che dal 1 aprile al 30 giugno 2017, ha monitorato 1500 tra piccole, e medie imprese locali. Con un +11,5% resta positivo il saldo tra assunzioni e licenziamenti. A trainare l’occupazione il ritorno dei contratti a chiamata che resta il format più utilizzato dopo l’abolizione dei voucher. Prosegue invece, il calo dei contratti a tempo indeterminato. Scendendo nei dettagli i pubblici esercizi risultano il settore dove il saldo tra occupazione e cessazione ha fatto registrare un aumento del + 21,2%. In crescita anche l’occupazione nel commercio all’ingrosso, dove però continuano a prevalere da parecchi trimestri i contratti a tempo determinato. Prosegue invece il calo occupazionale nel settore del commercio al minuto. Dopo quello di avvio d’anno il saldo tra attivazioni e cessazioni  ha segnato un -1,7%. Secondo Confesercenti Modena si tratta di un incremento occupazione generalizzato che non ha nulla a che vedere con la ripresa dei consumi, ma è dovuto in buona parte al provvedimento che ha bloccato l’utilizzo dei voucher, obbligando molti operatori, primi fra tutti quelli di bar, ristoranti e locali, a optare per le forme contrattuali precedenti, quali il lavoro a chiamata o i contratti part-time, per far fronte alle necessità estive.