Oltre mille uomini impegnati e misure di sicurezza imponenti sono allo studio per il concertone di Vasco Rossi al Parco Ferrari. Ieri in Prefettura si è riunita la Commissione Vigilanza, assieme al questore Fassari, il sindaco Muzzarelli e gli organizzatori dell’evento

Allerta massima e misure di sicurezza da elaborare e valutare nei minimi dettagli. Saranno settimane di duro lavoro per i vertici della Questura di Modena in vista di Vasco Modena Park, il grande concerto dell’1 luglio al Parco Ferrari. Dopo l’ultimo episodio terroristico avvenuto in Inghilterra, proprio a margine dell’esibizione di una popstar internazionale, non si può tralasciare nessun dettaglio. A questo proposito si è riunita ieri in Prefettura la Commissione Vigilanza, per fare il punto assieme al questore Fassari, il sindaco Muzzarelli e gli organizzatori dell’evento. Si è parlato di tanti accorgimenti, dall’arrivo in città di reparti speciali delle Forze dell’Ordine da fuori regione fino all’utilizzo dei classici metal detector o di barriere antisfondamento e telecamere di sorveglianza di ultimissima generazione, in grado di identificare i volti delle persone. Di fatto sarà già massima allerta dalla serata di giovedì 29 giugno, con il sound check a cui parteciperanno quindicimila fortunati appartenenti al fan club di Vasco. In totale saranno circa 1300 gli uomini impiegati per la sicurezza, con 600 volontari della Protezione Civile. Al vaglio la possibilità di creare una grande area concentrica divisa in tre zone, la più esterna che verrà chiusa alla circolazione dal venerdì sera, ma in cui potrà accedere chiunque, poi una seconda più interna a cui si potrà accedere solo con il biglietto ed infine l’area vera e propria dell’evento in cui sarà possibile entrare solo al termine di una serie di controlli, anche con strumentazione elettronica.