Dopo la protesta dei sindaci del distretto ceramico, la Regione ferma i permessi d’ispezione per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi

Dopo il disappunto espresso in una nota congiunta dai Sindaci dei comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Sassuolo e Rubiera preoccupati per la decisione di ridare  il via libera ad una società privata per un’ispezione, bloccata dopo il sisma del 2012, per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi sui territori a cavallo del Secchia, la Regione ha deciso di fare dietrofront. Con un comunicato l’ente guidato dal Governatore Bonaccini, spiega che quanto ai permessi che coinvolgono alcune aree del modenese e del reggiano – autorizzazioni a compiere rilievi geofisici che sono di competenza ministeriale -, la Regione li blocca chiedendo al Ministero dello Sviluppo economico una sospensiva dei permessi in questione. Lo stop delle indagini geologiche di superficie, quindi non di perforazioni con trivelle, servirà a rispondere alle istanze dei cittadini stessi e dei Comuni, attraverso un dibattito pubblico fondato sulla conoscenza di tutti gli argomenti in discussione. Il permesso in questione era stato concesso dal Ministero dell’Ambiente ad una ditta privata nel 2009, e riguarda la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi sui nostri territori. I primi cittadini dei comuni modenesi coinvolti hanno dunque ribadito la propria contrarietà, a qualsiasi progetto e attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e di gas naturale che prevedano impatti ambientali negativi nella zona.