A cinque anni dal sisma, questa mattina in Regione è stato fatto il punto sulla ricostruzione e sui futuri progetti che coinvolgeranno anche la bassa modenese colpita nel 2012 dalle violente scosse del 20 e 29 maggio

Quasi 9 famiglie su 10 sono rientrate nelle proprie case, chiusi tutti i Map e l’economia dell’area del cratere, in cui si produceva il 2% del Pil Nazionale, è tornata a crescere, con l’azzeramento del monte di ore di cassa integrazione utilizzato dopo le scosse. Guardando al futuro: nessun dietrofront sulla Cispadana che dovrebbe portare occupazione e ulteriore ricchezza nella terra del biomedicale. Questo in sintesi il report della Regione sulla ricostruzione a cinque anni dal doppio terremoto, del 20 e 29 maggio, che in Emilia causò 28 morti e 300 feriti, con 45mila sfollati e 13 miliardi di danni. Il Governatore Bonaccini si è detto certo che alla fine della ricostruzione il sisma consegnerà al territorio una terra più forte e sicura di prima. E parlando di accelerazione il discorso non può non andare sui centri storici ancora in grossa difficoltà. Il Governatore Bonaccini ha risposto anche al Sindaco di Finale Emilia Palazzi che si era detto contrario alla costruzione dell’autostrada Cispadana. Il progetto procede ed entro l’anno si chiuderà la parte burocratica per lasciare posto al cantiere nel 2018.

Nel video l’intervista a:
– Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna
– Palma Costi, Assessore Delegato alla Ricostruzione Post Sisma